I pannelli a base di silicato di calcio vengono prodotti con sabbia quarzosa e calce e armati con cellulosa per renderli stabili. L'anidride silicica e l'ossido di calcio vengono fatti decantare in acqua: reagendo formano uno stadio iniziale del silicato di calcio. I minuscoli cristalli di silicato di calcio formatisi vengono trattati in autoclave con vapore acqueo surriscaldato a pressione elevata fino ad ottenere la struttura aperta con pori fini.
In questo modo si garantiscono le proprietà termoisolanti e la capacità di assorbimento dell'acqua. Il materiale è leggero, presenta una certa stabilità
di forma e una discreta flessibilità, grazie alla presenza di cellulosa.
I pannelli in silicato di calcio possono essere utilizzati per il risanamento di muri umidi a causa della condensa, per l'isolamento dall'interno e
l'eliminazione di muffe. Vengono utilizzati soprattutto per isolare dall'interno le facciate sulle quali non si può intervenire esternamente.
I pannelli vengono incollati con dei collanti speciali che garantiscono la perfetta aderenza tra parete e pannello.
Cavità di dimensioni maggiori su pareti non piane possono venir tamponate con granulato dì silicato di calcio.
L'elevata porosità del silicato di calcio determina una grande capacità di accumulo dell'acqua e di trasporto capillare, nonché buone proprietà
termoisolanti. I pannelli a base di silicato di calcio garantiscono un clima dell'ambiente confortevole grazie alla regolazione attiva dell'umidità dell'aria e delle pareti più calde. Resistono all'invecchiamento, alla putrefazione, agli insetti e ai roditori. Grazie al loro valore di ph (pH 10) fungono inoltre da barriera contro le muffe. Sono inoltre ignifughi.
Le materie prime di natura minerale sono disponibili in quantità praticamente inesauribile. I pannelli sono esenti da fibre e per la loro realizzazione non vengono utilizzati additivi né propellenti. L'inquinamento ambientale provocato dalla produzione di questo materiale isolante è limitato al consumo di energia necessario per il processo in autoclave.
D'altra parte, però, gran parte dell'acqua necessaria per il processo produttivo viene utilizzata in un circuito chiuso. Il prodotto può essere riciclato solo parzialmente: è considerato una maceria edile e può essere smaltito in discarica.